






La nostra società si occupa della manutenzione del verde, sia esso in ambito urbano che extraurbano. Dal singolo albero del giardino privato al grande parco pubblico, siamo in grado di intervenire con servizi di vario genere, dalla potatura di rimonda, ai consolidamenti, agli abbattimenti controllati.
Siamo specialisti nel TREECLIMBING, una tecnica di risalita sugli alberi attraverso l’utilizzo di funi e particolari attrezzature che consente l’accesso alla pianta. La semplicità della tecnica permette di accedere agli alberi in qualsiasi contesto, anche in zone poco accessibili, senza l’utilizzo di mezzi a motore, che comunque utilizziamo qualora la tipologia di intervento lo richieda. Del nostro team fanno parte esperti arboricoltori e tecnici agronomi che assicurano una minuziosa valutazione sulle tecniche di intervento da impiegare, su richiesta effettuiamo valutazioni di stabilità mediante la tecnica del VTA (Visual Tree Assessment) corredate all’occorrenza da valutazione strumentale secondo il protocollo ISA. Tutti gli operatori sono certificati per lavori con accesso e posizionamento su fune secondo la normativa vigente (art.116,comma 2 allegato.XXI D.L.g. 81/2008).
COS’E’ IL TREECLIMBING
Consiste in una tecnica di arrampicata che consente di accedere alla chioma o a branche della pianta con l’ausilio di funi, imbraghi e varie tipologie di attrezzi, per eseguire interventi di potatura, consolidamento e abbattimenti mediante smontaggio, il tutto in totale sicurezza. Le funi vengono vincolate alla parte alta della chioma solitamente per mezzo di un sagolino lanciato mediante un peso collegato alla sua estremità, questo evita l’inutile e pericoloso utilizzo di scale portatili. Passato il sagolino sulla branca e tolto il peso, viene collegata e sollevata la fune, che vincolata opportunamente, consentirà al climber di risalire in chioma e su di essa movimentarsi orizzontalmente, raggiungendone così tutte le parti.
PERCHE’ PREFERIRE IL TREECLIMBING AI MEZZI MECCANICI?
L’intervento è annoverato tra le tecniche ecocompatibili in quanto, non utilizzando mezzi a motore, non si generano emissioni in atmosfera, sia in cantiere, che durante il trasferimento dei mezzi.
Un grande vantaggio è dato dal contatto diretto che il climber ha con la pianta in fase di risalita e di spostamento in chioma, il che consente di valutare la presenza di patologie e di difetti del tronco e della chioma, difficilmente visibili mediante l’accesso con cestelli e piattaforme che molto spesso non possono raggiungere tutte le parti della pianta.
In molti casi, l’utilizzo delle piattaforme aeree è assolutamente sconsigliato in quanto, il loro utilizzo, potrebbe determinare danni irreparabili alle piante. Le cause sono diverse, la compattazione del suolo in prossimità o direttamente sopra le radici che possono estendersi quasi con lo stesso diametro della chioma, ma anche la movimentazione in chioma, non risultando agevole per le dimensioni della piattaforma e per la presenza del braccio, quasi sempre costringe alla rimozione di porzioni di chioma che non necessariamente andrebbero asportate.
La semplicità delle tecniche di risalita e l’utilizzo di piccoli utensili manuali (segacci, piccole motoseghe, corde e attrezzatura varia), tipiche del treeclimbing, consentono l’accesso alle piante qualunque sia lo loro ubicazione, stretti cortili, pendii scoscesi, giardini in cui l’accesso di mezzi provocherebbe danni. Infine una delle caratteristiche più apprezzate di questa tecnica, consiste nell’impiego di metodi che permettono di portare a terra i pezzi tagliati controllandone la discesa, evitando danni a infrastrutture di qualunque genere, infatti non sempre è possibile far cadere semplicemente le branche o i rami recisi come normalmente si fa negli abbattimenti boschivi. Attraverso funi, frizioni e tecniche di smontaggio delle parti, è possibile portare a terra ogni singolo elemento in totale sicurezza e senza danneggiamenti.
TIPOLOGIA DI INTERVENTI OFFERTI
La potatura deve essere indirizzata e deve assicurare lo sviluppo di una chioma stabile regolandone la crescita. A volte anche ad adeguarne la crescita a spazi limitati, ma sempre nel rispetto della morfologia e della biologia dell’esemplare.
SPIGNAMENTO:
Consiste nell’asportare le pigne in tutte quelle zone in cui la loro caduta può provocare danni a persone o cose;
POTATURA DI MANTENIMENTO O DI RIMONDA:
Viene praticata per eliminare le parti secche, pericolose o ammalorate delle piante. Sono da asportare rami e branche di tutte le dimensioni, esclusi i rametti molto piccoli. Devono anche essere rifilati i rami spezzati da eventi atmosferici e rimossi i monconi;
SPALCATURA:
si tratta della potatura dei rami inferiori, che può rendersi necessaria per vari motivi, consentire alla pianta di svilupparsi verticalmente, eliminarle in quanto ostacolo al passaggio di mezzi o persone o ancora per consentire uno sviluppo morfologicamente corretto della pianta;
POTATURA DI FORMAZIONE O ALLEVAMENTO:
viene praticata con l’intento di dare alle giovani piante la forma ottimale per lo sfruttamento razionale dello spazio e della luce;
DIRADAMENTO DELLA CHIOMA:
Consiste nell’eliminazione di una piccola parte dei rami secondari vivi e di piccolo diametro con lo scopo di ottenere una struttura di rami ben spaziati. Il diradamento non modifica ne’ la dimensione ne’ la forma dell’albero.
Deve permettere il passaggio di piu’ luce possibile attraverso la pianta, per ridurre la resistenza al vento o per diminuire il peso di branche sovraccariche.
RIDUZIONE DELLA CHIOMA:
viene praticata per ridurre le dimensioni della chioma, mantenendone il più possibile la forma naturale.
Attraverso il taglio di ritorno, i rami più esterni o quelli che insistono sui tronchi, vengono accorciati per ottenere il diametro totale delle dimensioni ottimali. La branca rimanente deve avere un diametro di almeno un terzo di quella eliminata.
La riduzione del fogliame non deve superare più di un terzo del totale;
POTATURA DI RIFORMA O DI RINGIOVANIMENTO:
Comporta una considerevole riduzione delle branche principali e delle ramificazioni secondarie e, di conseguenza, di tutta la chioma. Viene di norma compiuta su soggetti colpiti da attacchi parassitari che ne hanno gravemente compromesso il portamento e quindi necessitano di un ringiovanimento della vegetazione.
ABBATTIMENTI:
nei casi strettamente necessari eseguiamo abbattimenti controllati mediante smontaggio di piante alto fusto, pericolose o ammalorate.
Lo smontaggio viene eseguito con sistemi di controllo che attraverso funi, frizioni consentono di portare a terra tutti i vari pezzi recisi, in completa sicurezza per l’operatore e preservando qualsiasi elemento naturale o artificiale si trovi nelle immediate vicinanze della pianta.
Qualora necessario, operiamo anche attraverso piattaforme aeree.
INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO:
in alcuni casi, per preservare l’incolumità di chi circola sotto un albero la cui struttura risulti danneggiata o malata, può rendersi necessario un intervento di consolidamento della chioma.
Le tecniche di intervento sono diverse e vanno scelte in funzione della tipologia di danno da contenere e della morfologia della pianta:
Il Consolidamento Dinamico permette alla parti collegate tra di loro di potersi muovere secondo i propri sviluppi, il Consolidamento Statico è rigido e quindi da preferire qualora il danno sia strutturale, il Consolidamento di tenuta crea un sistema di ritenuta che impedisce la caduta del ramo qualora ci sia una rottura evitando danni a persone o cose.
Il Consolidamento Dinamico viene impiegato in presenza di carie o di difetti strutturali delle branche e dei rami principali e secondari.
Il Consolidamento statico è preferibile in presenza di una spaccatura tra le parti portanti quindi qualora ci sia già un problema di cedimento strutturale in atto.
Il Consolidamento di tenuta, applicato principalmente alle branche quasi orizzontali, viene eseguito per evitare la caduta dell’elemento, che trattenuto dal cavo di sostegno, non impatterà su persone o cose, scongiurando danni.
POTATURA DELLE PALME
La Potatura delle palme consiste nell’asportazione delle foglie secche e nella rifinitura dello stipite e del capitello rispettando la morfologia dell’esemplare.
Sono da evitare la potatura eccessiva dello stipite, l’asportazione eccessiva delle foglie verdi, mentre è dannoso l’utilizzo di ramponi che possono provocare danni irreparabili.
La tecnica di risalita utilizzata prevede l’utilizzo della bicicletta delle palme, un attrezzo dotato di fasce metalliche che abbracciando lo stipite permettono la risalita dell’operatore in sicurezza e senza danneggiare la pianta.
VALUTAZIONE DI STABILITA’ MEDIANTE VTA
La valutazione di stabilità delle piante si rende necessaria in diversi casi, alberi che possono rappresentare un rischio per l’incolumità di persone o cose (ambiente urbano, parchi, strade, etc…), nel caso di utilizzo per impianti di vario genere (parchi avventura, case sull’albero, etc…), lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, interventi di messa in sicurezza.
Fine ultimo dell’indagine è stabilire il grado di pericolosità degli alberi presi in esame attribuendo loro una classe di rischio predefinita oltre che definire le operazioni di conservazione e messa in sicurezza più idonee e predisporre un opportuno piano di interventi.
Il metodo VTA (Visual Tree Assessment = Controllo visuale dell’albero) permette l’identificazione dei soggetti arborei a rischio statico attraverso il riconoscimento di sintomi esterni caratteristici. Un albero che abbia subito traumi (eventi atmosferici, patologie, interventi di manutenzione non corretti) mette in atto intensi processi di crescita al fine di ripristinare il suo assetto ottimale di equilibrio. Attraverso l’analisi visiva, verificando cioè la chioma, la presenza di parti di legno secco, cordoni, corpi fungini, ferite o altri sintomi, interpretando cioè il linguaggio corporeo dell’albero, è possibile diagnosticare il suo stato di salute e quindi intervenire correttamente. Questa analisi, in alcuni casi, deve essere accompagnata da verifiche più approfondite, basate su misurazioni strumentali ottenute con apparecchiature specifiche per la valutazione dei tessuti legnosi interni (a seconda della necessità Martello ad impulsi, Resi, Fractometer). La procedura di analisi quindi segue uno schema a cascata. I tecnici agronomi della nostra società si occupano delle valutazioni con servizi di consulenza specifici per ogni esigenza.